Le AVO tra Innovazione e Tradizione: Valentina Bollini, Presidente di AVO Magenta

 

Valentina, è la giovane Presidente di AVO Magenta, che, sia pure in AVO da 4 anni, ha sempre respirato aria di volontariato in quanto la mamma è volontaria da anni.
Valentina riferisce di essersi avvicinata al volontariato dapprima per un suo bisogno personale, ma di aver presto compreso quanta necessità c’è di dedicare all’altro un po’ del proprio tempo; presta quindi il suo servizio in Ortopedia e in Segreteria fino a quando il lavoro scelto non le impone una maggiore organizzazione del tempo ed è costretta a limitare il suo servizio alla Segreteria, che le permette di organizzarsi compatibilmente con la sua nuova attività lavorativa.
Ed è proprio grazie alla sua attività di “Laboratorio alimentare domestico – Lezioni di cucina” che nasce l’idea di dar vita ad un servizio AVO a domicilio.
Un educatore professionale di cooperativa, che collabora con alcuni dei 10 comuni del magentino, ritiene utile introdurre un corso di cucina ad un assistito di assistenza domiciliare e propone a Valentina l’incarico di educare alla socialità insegnando a cucinare. Accettato l’incarico, ben presto, però, Valentina si rende conto che la persona seguita necessita più di una persona con cui scambiare due chiacchiere che di imparare a cucinare e intravvede così una possibilità per AVO, su ispirazione da AVO Firenze, di provare un nuovo servizio. Il suo incarico cessa così di essere “lavoro” e diventa “servizio”.
Si predispone così un progetto con l’educatore e lo si presenta in Comune con il quale, una volta approvato, viene stilata la convenzione AVO/Comune per una presenza AVO a domicilio dei soggetti individuati come bisognosi di compagnia. Il nuovo servizio viene accolto con entusiasmo dai volontari che si rendono quindi disponibili a frequentare, in presenza e da remoto, un apposito corso (8 incontri tenuti dall’educatore e da una formatrice AVO). Venti i partecipanti e quattro i volontari che Iniziato subito il tirocinio.
Il servizio domiciliare diventa una realtà! AVO intrattiene con regolarità i contatti con l’assistente sociale e i responsabili dei servizi alla persona del Comune che individuano le necessità della persona che si andrà a trovare.
Attualmente i volontari che svolgono il servizio sono quattordici, dei quali uno presta servizio telefonico. Normalmente si recano a casa della persona segnalata in coppia, se possibile fermandosi per un’ora e mezza circa durante la quale si gioca a carte, si leggono libri o giornali e si chiacchiera, cosa che per la verità è il bisogno più grande.

 

Al momento le persone assistite sono sette di cui la metà vivono da sole; alcune sono portatici di disabilità fisica o psichica, altre anziane.
Dalla breve esperienza, afferma Valentina, si è rilevato che il volontario è ben accolto dalla famiglia, ma è ovvio che occorre comprenderne le dinamiche e adattarsi alle esigenze delle persone cui è rivolta la compagnia del volontario.
Quanto ai volontari che prestano il servizio, pur pensando che la novità avrebbe potuto trovare resistenze, ha dato a loro grande entusiasmo!
Valentina non può, quindi, che invitare tutte le AVO a provare a dar vita a questo servizio che sembra diventare sempre più necessario.