XI Conferenza dei Presidenti delle AVO d’Italia – Roma 13/14 novembre 2021

L’atmosfera che si è creata la mattina del 13 Novembre scorso a Villa Pamphili, in occasione della XI Conferenza dei Presidenti, sembra quasi surreale; nella hall della bellissima struttura alberghiera cominciano ad arrivare i Presidenti da ogni parte d’Italia, l’unico segno tangibile del passaggio del Covid-19 sembra essere la mascherina, per il resto tutto appare così stupendamente normale, anzi ancora più bello del solito! Infatti ritrovarsi in presenza dopo tanto tempo e dopo tante riunioni da remoto, durante le quali non si poteva far altro che ascoltare senza partecipare ai sentimenti profondi dell’altro, godere dello sguardo diretto, di tutta la sua fisicità, è stato davvero emozionante.
La stessa commozione ha fatto vibrare la voce del Presidente Silumbra quando, dopo l’ascolto dell’Inno di Mameli, all’apertura dei lavori, ha ripercorso, avvalendosi anche di supporti multimediali, le tappe del suo mandato all’insegna dei valori più radicati dell’AVO e ricco di progetti, purtroppo in gran parte irrealizzati a causa della pandemia.

Alla fine di questo “excursus” del Presidente Silumbra, l’immagine dell’albero che rifiorisce è apparsa più che mai la metafora più appropriate della rinascita AVO all’insegna dell’evoluzione e della continuità, attraverso nuove tipologie di servizio in collaborazione con altre associazioni, con cui vivere e condividere competenze e valori.
I lavori continuano con la delicata approvazione delle modifiche dello Statuto Nazionale che riscontra il parere favorevole di una netta maggioranza, ma anche i dubbi e l’opposizione di una parte delle associazioni; del resto il Covid ci ha insegnato che le difficoltà sono sempre presenti e devono essere superate con consapevolezza.

A conclusione dell’impegnativo pomeriggio, una prelibata cena gourmet aspetta tutti i volontari che, quasi per niente stanchi del viaggio e della lunga assemblea, dopo cena si intrattengono piacevolmente per una serata all’insegna della convivialità e della condivisione, chiacchierando del più e del meno e commentando l’appena conclusa assemblea, chi con toni leggeri e chi con toni più accesi ma sempre costruttivi.
La domenica mattina, dopo la celebrazione liturgica di Padre Pangrazzi, presenza storica dei Convegni AVO, e dopo l’intervento del dott. Battistini della Cattolica Assicurazioni, sempre al servizio della nostra Associazione per migliorare le condizioni contrattuali dell’attuale polizza assicurativa, inizia la parte più elettrizzante della Conferenza dei Presidenti sul tema “Le AVO tra tradizione e innovazione: esperienze ed emozioni”. Questo momento formativo è condotto dalla Dottoressa Letizia Espanoli, che da tempo conosce la nostra associazione, ne ha assimilato tutti valori e li ha fatti suoi: tale condivisione traspare evidente nel tono e nel vigore della sua voce, così come nel messaggio volto a stimolare alla responsabilità gioiosa per accogliere vecchie e nuove fragilità. Letizia affida ai volontari sette semi da far crescere con grande pazienza e cura: INNOVAZIONE, AMMIRAZIONE, COLTIVARE, DE – SIDERARE, GENTILEZZA, CUSTODIRE, MEMORABILE.

Ognuno di noi ha il compito di sognare la propria AVO proiettata nel futuro, ogni Presidente ha il dovere di immaginare il futuro della propria associazione e la parola chiave è PRESENZA: ciò che importa non è il luogo che ci aspetta ma la persona che chiede la nostra vicinanza.
Ognuno di noi deve ammirare e non invidiare, deve guardare l’altro con meraviglia e cercare sempre, in ogni situazione, la bellezza collaterale: meno timori e più intraprendenza fiduciosa.
Curare ciò che si è seminato, senza mai perdere il seme della gentilezza, avendo la capacità di abitare il proprio orizzonte. “Cresce solo colui che è sognato”. Bisogna creare una lista di desideri che poi diverranno i semi della possibilità, quelli che ci porteranno nei luoghi in cui non siamo mai stati, ma sempre custodendo l’eredità e soprattutto i sogni di Erminio Longhini, per poi rendere questi sogni memorabili. “Dobbiamo essere quadri, non vuote cornici”
Le parole accorate e coinvolgenti di Letizia, capaci di rafforzare la gioia della condivisione, hanno introdotto e accompagnato sette esperienze innovative, alcune nate durante la pandemia a causa della sospensione dei servizi tradizionali e realizzate da sette AVO: Caserta, Firenze, Milano, Cerveteri, Regione Emilia Romagna con Regione Lombardia e Pordenone, Roma e Bari.
Davvero “MEMORABILE” l’esperienza che Letizia ci ha fatto vivere in conclusione del suo intervento, quando ci ha sollecitato a camminare tutti insieme, gli uni verso gli altri, guardandoci negli occhi, occhi nei quali si poteva leggere emozione, commozione, desiderio di ripresa, di condivisione, di realizzare grandi sogni. Tutti, tornando a casa, abbiamo certo detto di essere stati fortunati di aver partecipato ad un convegno memorabile e abbiamo assunto l’impegno nel nostro cuore di far rifiorire l’albero dell’AVO ancora più rigoglioso e profumato.

Maria Rosaria Barbato

Rivediamo insieme i video proiettati a supporto della Relazione del Presidente Massimo Silumbra