“Volontariato e relazione d’aiuto. Guida sintetica per conoscere ed affrontare la sfida del volontariato in sanità” di Corrado Medori
“L’opera umana più bella è di essere utile al prossimo” (Sofocle, “Edipo Re” V secolo A.C.): questa è una delle diverse citazioni che si trovano in evidenza nell’interessante libro di Corrado Medori, psicologo, che ha seguito per anni l’AVO, prestando le sue competenze nei percorsi formativi di base e nella formazione continua. Grande estimatore del volontariato sociosanitario dell’AVO fino a diventare lui stesso volontario dell’Associazione.
Il testo, di facile lettura e di notevole interesse, costituisce una guida preziosa per supportare sia i volontari in servizio sia gli aspiranti volontari e fornisce un’opportunità per tutti di conoscere il volontariato ospedaliero. In esso si intrecciano informazioni scientifiche e passione per la relazione con l’altro, come si evince anche dalla dedica alla moglie Danila, scomparsa di recente; ne nasce una scrittura fruibile e utile.
Le pagine ci conducono innanzitutto a riflettere sulle motivazioni che spingono la persona a svolgere attività di volontariato, da quelle biologiche a quelle psicologiche e sociali. Il focus è sulla relazione d’aiuto, cuore del volontariato ospedaliero; si racconta come essa nasce e come si costruisce perché divenga positiva ed efficace per volontario e paziente. In un passaggio che voglio citare si sintetizza l’origine vera della motivazione: “… il concetto che dobbiamo avere bene in mente è uno solo: siamo esseri umani, siamo spinti anche da motivazioni “egoistiche” nel nostro “donarci” ad una relazione d’aiuto. Ma la costanza e la serietà dell’impegno che essa richiede deve basarsi anche su un secondo “pilastro”: una motivazione altruistica che abbia le radici nei nostri convincimenti più profondi” (pag.43)
Interessante è il capitolo dedicato alle capacità indispensabili del volontario ospedaliero: motivazione, umiltà, empatia, libertà dai pregiudizi, disponibilità, pazienza, continuità, rispetto, ascolto, comprensione, tolleranza alle frustrazioni; mentre gli strumenti da mettere in campo risultano presenza, ascolto, accoglienza, accompagnamento. Né si tacciono le dinamiche psicologiche del paziente ricoverato e il rischio di Burnout per il volontario nella relazione di aiuto.
Corrado Medori dedica ben due capitoli al volontariato AVO impegnato specificamente nell’ospedale pediatrico e nella sfida della malattia mentale. Nel capitolo 6 parla espressamente dell’AVO, rimarcandone la essenziale funzione sociale, la forza derivante dall’appartenere a un’associazione, l’importanza sia degli strumenti della selezione e della formazione dei volontari, sia della struttura organizzativa e del rapporto individuo- associazione.
Il testo si chiude evidenziando i benefici del volontariato, riassumibili in questa espressione: “Aiutando l’altro aiuti anche te stesso”.
Il libro, che costituisce senz’altro uno strumento utile da mettere nella nostra cassetta degli attrezzi per rendere il nostro servizio più che mai efficace, può essere acquistato presso Feltrinelli, negozio o on line, e su Amazon.
Grazie Corrado per questo lavoro di grande valore.
Il libro verrà presentato online, all’interno della rubrica “Letture del Nuovo Noi Insieme”, giovedì 17 febbraio alle ore 18. Per partecipare: https://zoom.us/j/94979343361?pwd=dmI3UnNybC8wb0xSek9VQmJ1ekhVZz09 (ID riunione: 949 7934 3361 – Passcode: 082421).
Loredana Pianta