Tempo di Covid: “Il telefono unisce e cura!”
Stamane mi chiama un signore che non conosco. Non gli chiedo come ha avuto il mio numero anche perché avverto subito dalla sua voce il bisogno di comunicare, di creare un ponte di emozioni attraverso le parole.
Mi dice di sapere che i Volontari non possono svolgere servizio causa Covid19 e che ha percepito immediatamente la nostra mancanza nelle corsie: il vuoto del tempo donato, della vicinanza, della compagnia, degli sguardi, delle strette di mano. Tutti gesti e stati d’animo che ci sono preclusi anche con gli affetti più cari.
Lo ascolto, lo lascio parlare senza interrompere e ci nutriamo entrambi, io delle sue parole e lui della mia attenzione, preziosa nella sua solitudine.
Il tempo vola, il discorso si esaurisce con naturalezza.
Lo saluto donandogli la speranza che oggi ci unisce un telefono, ma presto torneremo tutti alla gioia della normalità dei nostri comportamenti che nella loro similitudine, ci rendono unici!
Mi saluta con un “arrivederci presto AVO!”…e non vi è nulla da aggiungere.
Lucia Fantasia – Vice Presidente AVO PUGLIA