“Servire è gioia”: AVO Genova ha festeggiato i suoi (primi) 40 anni

Sabato 1° dicembre 2018, a Genova, nella sontuosa cornice della Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale, l’Associazione Volontari Ospedalieri Genova ha festeggiato insieme alla cittadinanza i suoi 40 anni di vita. Fondata nel 1978 per iniziativa di Gino Pettazzi, AVO Genova è cresciuta fino a superare il migliaio di Volontari ed è presente a Genova in 26 strutture, offrendo alla città oltre 140.000 ore annue di servizio totalmente gratuito, nelle corsie degli ospedali, negli ambulatori e day hospital, al pronto soccorso, nelle residenze sanitarie assistite e nei centri per disabili, problemi psichiatrici e cura dalle dipendenze.

Il tema della festa è espresso nel celeberrimo verso di Tagore “Servire è gioia” scelto come titolo della giornata in quanto rappresenta perfettamente il servizio AVO, il cui principio informatore è l’amore per il prossimo sofferente, che si può e deve concretizzare in una presenza discreta ma attiva. Il donare il proprio tempo e le proprie capacità personali al servizio di chi soffre produce un interscambio che arricchisce i Volontari e li riempie di gioia. I Volontari AVO sono essenzialmente portatori sani di parole buone, compagnia e soprattutto ascolto. E ricevono dai loro assistiti molto più di quel che danno.

L’incontro, moderato dal giornalista Gilberto Volpara (Primo Canale), ha visto una nutrita partecipazione dei Volontari di Genova e di altre AVO, di simpatizzanti, di cittadini interessati. La Sala si è riempita fino ai propri limiti di capienza (oltre 500 persone).

 

 

“La Sala del Maggior Consiglio del Palazzo Ducale di Genova gremita di simpatizzanti AVO”

Quarant’anni sono un buon momento per fare un bilancio, riconfermare i propri valori, spiegare chi sono i Volontari AVO e da dove vengono, chiedersi qual è l’immagine della nostra Associazione e quali le mete future. Il 1° dicembre i Volontari di AVO Genova si sono riuniti per ricordare, ma soprattutto per guardare avanti. “Partecipare all’evento vuol dire condividere i valori dell’AVO ed aver voglia di trasmetterli alle generazioni future. Il nostro contributo alla società come esseri umani e come cittadini.” ha detto nel suo breve, intenso discorso, Luigi Santagata Nei 40 anni trascorsi dalla fondazione, AVO, senza mai venir meno ai suoi principi originali, si è rinnovata ed evoluta per soddisfare le mutate e crescenti esigenze dei suoi assistiti. Le successive generazioni di volontari si sono passate il testimone, lo spirito si è mantenuto vivo ed ora siamo aperti ad affrontare le sfide del futuro, non ultima la situazione presente di crisi del Volontariato, che ha diminuito la disponibilità delle persone e contratto il numero di addetti. Questa situazione ci impone di comunicare efficacemente la nostra gioia nell’essere d’aiuto al prossimo per attrarre nuove leve ad infoltire i nostri ranghi. Vorremmo soprattutto trasmettere il nostro messaggio di gioia ai giovani.”

Numerosi sono stati i saluti di Autorità istituzionali e dei rappresentanti del mondo sanitario, in particolare è intervenuta l’Assessore alla Sanità e Vice-Presidente Regionale Sonia Viale. Non poteva mancare un intervento del Presidente Nazionale Federavo, Massimo Silumbra, che ha anche offerto al Presidente di AVO Genova, Luigi Santagata, un graditissimo dono “a sorpresa”: una targa ricordo dell’evento.

 

 

“L’intervento del Presidente Nazionale Massimo Silumbra”

 

 

“Massimo Silumbra dona una targa ricordo a Luigi Santagata, Presidente di AVO Genova”

I relatori principali della giornata sono stati Ernesto Olivero, fondatore del Servizio Missionario Giovanile e dell’Arsenale della Pace, che ha proposto una riflessione sul tema“Servire con amore”; Padre Arnaldo Pangrazzi, docente di pastorale sanitaria ed amico di lunga data dell’AVO, che ha fornito suggerimenti su come “Costruire ponti per il futuro ed essere portatori di speranza”, e Franco Bampi, scrittore e filologo genovese e Presidente dell’Associazione  “A Compagna”.

La festa ha alternato momenti di commozione, tra cui in particolare un minuto di silenzio dedicato alla memoria delle vittime della tragedia di Ponte Morandi (14 agosto 2018); momenti di celebrazione, in particolare dei Volontari con maggior anzianità di servizio (cinque magnifiche “quarantenni”!), e momenti di intrattenimento, con il Coro AVO Genova diretto dal Maestro Sergio Micheli e l’intervento del duo comico dei Soggetti Smarriti. Il sorriso è infatti una delle armi che i Volontari AVO maggiormente utilizzano per debellare la noia, la tristezza, l’ansia e la solitudine dei loro assistiti. Dopo la proiezione dei disegni che i bimbi ricoverati all’Ospedale Gaslini hanno dedicato all’AVO e di un’antologia di aneddoti e pensieri sull’AVO raccolti tra gli adulti assistiti negli ospedali e nelle case di riposo, la festa si è conclusa con un brindisi augurale per AVO e per la città di Genova. Genova a sua volta ha ringraziato la “sua” Associazione Volontari Ospedalieri illuminando d’azzurro uno dei propri monumenti simbolo, la fontana di Piazza Deferrari.

 

 

“La fontana di Piazza Deferrari a Genova illuminata d’azzurro in onore dei 40 anni di AVO Genova”