L’Emporio dei Pensieri (C. Moscatt)
Parole di noi
Da un giorno all’altro tutto si è fermato.
E’ come se ci avesse investito un treno in corsa, e da un momento all’altro è cambiato tutto.
EPIDEMIA, CORONAVIRUS, PANDEMIA, queste le parole che risuonano incessantemente.
Il tempo ha cominciato a rallentare, la confusione a crescere, la certezza a svanire.
I volontari hanno perso molto, non possono più svolgere il loro servizio, hanno dovuto, così inaspettatamente, fermarsi, appendere il camice.
Si sono sentiti in crisi di identità, depredati di una parte importante della loro vita, impotenti, inutili, senza una prospettiva futura.
Più il tempo passava, più l’incertezza aumentava, la sensazione di vuoto interiore, di smarrimento, cresceva.
Tutti noi abbiamo dovuto fare i conti con una realtà angosciante, con una vita che forzatamente ci ha obbligati a ridimensionare ogni cosa, ogni abitudine, tutto è rimasto sospeso, come per un malefico incantesimo.
E allora?
Si è creato un grande spazio vuoto, tutti siamo stati collocati allo stesso livello.
Tutti sperimentiamo un sentimento antico, a volte quasi dimenticato.
LA PAURA!
La paura di ammalarci, la paura di perdere persone care, la paura che nulla sarà come prima, la paura di non poter tornare ad essere quel che eravamo, di non riuscire a dare il nostro “ASCOLTO“, la nostra vicinanza, il nostro “ESSERE ACCANTO“, cosa che da volontari AVO facciamo oramai da ben 45 anni.
Ecco, L’Emporio dei Pensieri nasce per poter dare una voce a tutte quelle sensazioni, che ognuno di noi ha sperimentato in un momento cosi tragico.
E’ la narrazione di ogni anima, il voler affidare alla penna, l’essenza di ogni sentire, in maniera semplice, in ogni forma .
La narrazione diventa veicolo di comunione, una mano tesa all’altro, che leggendo si riconosce, e, forse, può trovare un perché al suo disagio.
Tutti noi, sappiamo quanto sia importante che la propria esperienza sia condivisa dagli altri, e quanto questa condivisione ci alleggerisca l’anima.
L’Emporio dei Pensieri, è un luogo etereo, un non luogo, dove poter dare un senso alle paure, alle incertezze, per mettere al centro se stessi.
All’inizio sono in pochi i volontari che aderiscono, forse incerti, dubbiosi delle loro capacità di scrittura, ma poi arrivano in tanti e ci donano una piccola parte del loro essere.
Ci sono tante diverse anime dentro l’Emporio dei Pensieri, ci sono quelle ottimiste, fiduciose, ma anche quelle dubbiose, realistiche, pessimiste. Ci sono storie personali, analisi sulla situazione socio-economica, racconti, semplici momenti di vita.
Ci sono Antonella, Luisa, Marisa, Elettra, Laura, Luigi, Andrea, Teresa, Patrizia, Paolo, Lucilla, e tanti altri ancora, alcuni anche più di una volta, a testimonianza di come le parole, anche messe in fila su di un foglio, siano relazione che cura.
In fondo, stiamo semplicemente mettendo in atto, quello che noi, Volontari AVO, facciamo durante il nostro servizio; costruiamo un ponte fatto di parole per arrivare all’altro, e intanto arriviamo anche a noi stessi.
L’Emporio dei Pensieri, ancora in evoluzione, è nato come un idea per dare a tutti noi Volontari uno spazio all’interno del vuoto che si era creato.
E questo spazio si sta riempiendo in maniera assolutamente inaspettata.
Abbiamo pensato di far diventare tutto ciò un libro, che sarà la memoria scritta di questo terribile momento.
Potremo, in futuro, attingere alle sue pagine, per meglio comprendere, conoscere, farne un esperienza comune ed un momento di crescita personale.
Nell’Emporio dei Pensieri ci siamo tutti noi.
Cetty Moscatt
Presidente AVO SICILIA