RECUPERO DI ANTICHI MESTIERI TRA INNOVAZIONE E TRADIZIONE

La pandemia ha impedito lo svolgimento della nostra mission in quanto l’Ospedale Paolo Borsellino di Marsala, dove noi operavamo, è stato dichiarato Centro Covid.
Da quel momento la presenza dei volontari AVO è stata nella hall dell’ospedale, nel reparto ostetricia ed in pediatria facendo accoglienza… e contemporaneamente ci siamo spesi nel centro vaccini aiutando gli utenti nella compilazione della modulistica e nel servizio “AVO Risponde” istituito dalla nostra Presidente Regionale Cetty Moscatt.
Ma, poiché molti di noi sono nell’età della vecchiezza, si allontanavano, altri volevano essere presenti nel territorio.
Controllato che il nuovo statuto prevede la collaborazione con altri Enti, consultata la nostra Presidente Regionale Cetty Moscatt, abbiamo deciso di aprire il nostro orizzonte contestualizzando la mission delle AVO e di pensare a cosa potevamo fare per e con i giovani, pensando a progetti da condividere con altre Associazioni ed Istituzioni.
Ho valutato, insieme ad alcuni soci componenti del Direttivo, l’opportunità di sottoporre al Cesvop – Centro Servizi di Palermo – un progetto che prevede il recupero di un antico mestiere … quello sartoriale: perché non insegnare ai giovani le basi di questo antico e meraviglioso mestiere?
Il progetto ha la valenza di educare i giovani, di orientarli nel fare apprezzare loro i vecchi mestieri dimenticati col consumismo, mestiere che potrebbe essere la loro fonte di guadagno in un prossimo futuro. I tempi cambiano, le esigenze aumentano, le entrate finanziarie nelle famiglie non sono molto floride da quando con la pandemia le donne non lavorano o lavorano in part-time e, soprattutto, dobbiamo insegnare loro il rispetto del NON spreco, consentendo il riutilizzo di molti indumenti che fino a qualche anno fa andavano al macero, dopo essere rimasti per decenni inutilizzati dentro gli armadi perché scuciti o mancanti di bottoni o con la cerniera rotta, ecc…
Attraverso le attività teoriche e laboratoriali si vorrebbe fare comprendere l’importanza di avere un paese più sostenibile, diffondere corrette politiche di salvaguardia ambientale e soprattutto pensare al risparmio economico.
Il CESVOP – Centro servizi di Palermo – ha condiviso l’idea ed ha coinvolto l’Istituto Scolastico Pascasino di Marsala.
Dopo aver verificato le coperture assicurative, ai soci e volontari dell’AVO di Marsala è stato chiesto se volevano prendere parte al progetto: quattro sono stati disponibili ed in grado di conoscere l’arte del cucito.

Il 22 Febbraio 2022, presso l’aula magna dell’Istituto Pascasino, che ci ha consentito il distanziamento previsto dalle norme Covid, alla presenza dei responsabili del Cesvop, con gli alunni della 3a dell’Istituto Pascasino ed i volontari dell’AVO, abbiamo iniziato il corso di cucito. E’ stato distribuito il materiale necessario, fornito dal CESVOP: aghi, filo, ditali, bottoni, pezzi di tessuti, elastico e quant’altro necessario.
Insegnare alle ragazze ed all’unico ragazzo ad infilare l’ago è stato abbastanza facile, il problema è sorto con il ditale in quanto molte le ragazze avevano unghie lunghissime, anche questo problema è stato superato, quindi si è proceduto con la cosa più semplice ma più frequente… cucire un bottone.
Tutti si sono cimentati nell’impresa e ci sono riusciti cucendo i bottoni sia in forma parallela che ad incrociare. Poi hanno appreso come potere accorciare e fare l’orlo ad una gonna o ad un pantalone; come mettere una pezza nei jeans strappati; come sostituire l’elastico al pantalone del pigiama. Mentre lavoravano continuavano a fare domande su come potere procedere per altri lavori, su come distinguere i tessuti, i loro nomi. Il momento più importante è stato quando abbiamo mostrato delle calze da uomo bucate. Le loro prime parole sono state “PERCHE’ NON LE BUTTA?”: ho ribadito loro che il riutilizzo dei beni è non solo economia finanziaria ma anche minore spreco e minore inquinamento ambientale, poiché anche le calze si possono riparare. Abbiamo fatto vedere l’uovo – che ha procurato risate – ma che infilato dentro le calze ci ha permesso di chiudere/cucendolo quel grande buco per cui la calza continuerà ad essere utilizzata.

Da parte nostra è stato bello vedere la loro voglia di imparare.
Alla fine, i ragazzi della 3° del Liceo Pascasino ci hanno ringraziato e ci hanno invitato a presentare altri corsi di formazione.
Tutti alla fine siamo stati contenti del tempo trascorso insieme e soprattutto i ragazzi avevano tanta voglia di far vedere ai propri genitori i lavori eseguiti durante il corso di cucito.

Nina Parrinello – Presidente AVO Marsala