“Fare rete” per bene: l’esperienza della Casa Residenza Anziani Villa Salus di Rimini

AVO TESSE RELAZIONI DI AMICIZIA CON VILLA SALUS

I volontari delle AVO d’Italia sono gli “amici in videochiamata” degli abitanti di casa Residenza Anziani Villa Salus di Rimini

Una bella esperienza che vede coinvolti volontari di diverse AVO, di diverse regioni, per la struttura Casa Residenza Anziani Villa Salus di Rimini. Una esperienza di rete che sta dando risultati positivi.

E’ possibile per gli anziani sentire la vicinanza emotiva delle persone andando oltre i limiti della distanza fisica? E’ possibile ampliare il loro sguardo verso una rete sociale territoriale di più ampio respiro? E’ possibile che da un’idea si realizzi un progetto che doni Vita alle giornate dei residenti in Casa Residenza Anziani Villa Salus? La risposta è si ed è incredibile, ma questa possibilità si è accesa, proprio grazie a questo tempo ricco di sfide e di variabili.

Era il 29 marzo 2021 ed il Covid tendeva un agguato ai Residenti della Casa Residenza, che si sono ritrovati, in poco tempo, nuovamente, a sostare a letto nelle loro camere e per un tempo incerto. Urgente era creare nuove ed inedite possibilità di Vita per loro oltre all’agire ed all’essere accanto dei professionisti. Le relazioni con i familiari, le sole connessioni con il mondo esterno, erano tornate a svolgersi solo in videochiamata.

Ma ecco che nello stesso giorno, si è accesa un’idea straordinaria alla Dott.ssa Letizia Espanoli, fondatrice del Sente-mente® modello e consulente di organizzazione in Villa Salus: chiedere aiuto ai Presidenti delle associazioni AVO di diverse regioni d’Italia per creare videochiamate speciali tra i volontari ed i residenti. I volontari Avo, formati nel tempo da Letizia Espanoli hanno nel tempo compreso che l’anziano è un soggetto attivo, desideroso di vita e di autodeterminazione, ma nel contempo di relazioni vivaci e capaci di far fiorire la sua interiorità.

La storia di Vita ed i desideri del residente, faro della Cura, hanno guidato la scelta delle attività e per le associazioni la designazione del volontario che, per interessi affini, si sarebbe preso cura di lui/lei.

E’ nato, così, il progetto “Amici in videochiamata” che coinvolge, ad oggi, molte associazioni AVO: Milano, Emilia Romagna, Piacenza, Reggio Emilia, Mirandola, Garbagnate, Muggiò, Pordenone. Il residente riceve una videochiamata speciale, una volta a settimana, da parte del volontario che si prende cura di lui/lei, ed in questo tempo si legge il libro dell’autore preferito, si recita il rosario, si risolve un cruciverba insieme, si raccontano storie.

Ma questo tempo, per le persone che abitano Villa Salus, ha acquisito un significato più profondo. E’ diventato la meravigliosa possibilità di abbracciare ricordi, sognare, sorridere, scatenare emozioni positive attraverso l’ascolto e le parole gentili di queste preziose persone che hanno scelto, senza esitazione, insieme ai Presidenti delle Associazioni, di rendere reale in breve tempo un progetto inter regionale davvero entusiasmante.

L’anziano, al termine della connessione, respira bellezza, un piacere che si dilata nella giornata oltre alla straordinaria e trepidante attesa di quel momento e, nel professionista, che crea il ponte iniziale di con-tatto, ma anche in tutti i professionisti della comunità, si ravviva lo stupore di quanto la relazione possa essere un dono.

Il ricordo del primo incontro è vivo. La preparazione del residente che chiede al professionista la migliore maglia, il foulard, un’acconciatura speciale, la barba in ordine per poter accogliere al meglio la persona gentile che telefonerà. Il professionista si prende cura dei dettagli per far sentire il residente a suo agio, accoglie il suo sentire piacevole e lo fa suo, perchè quel momento scatena emozioni speciali che profumano a distanza.
Il volontario, all’inizio della connessione, racconta la sua emozione e con gentilezza e delicatezza si fa strada nel cuore della Persona che vede nello schermo, con discrezione si avventura nella sua identità e dona il proprio Essere in quella relazione. La sintonia è presto fatta ed insieme viaggiano nella magia dell’istante che sa avvicinare due cuori “sconosciuti” oltre le distanze. La cosa straordinaria è che il volontario che si prende cura della persona non ha solo in comune con lei/lui gli interessi, ma la sua storia ha elementi che si ripetono nella storia del residente stesso rendendo ancora più stupefacente il loro divenire compagni di quest’avventura.

Le parole degli anziani sono colme d’incanto raccontando “ho il piacere di parlare con una bella persona, gentile” “l’attività che abbiamo scelto di vivere insieme spesso lascia spazio alla conoscenza e all’occasione di poter parlare di tutto politica, religione, arte, filosofia” “mi piace ascoltare non solo le storie che legge, ma anche sentirla parlare della sua vita” “è una persona con cui posso raccontare e ascoltare cose che nella quotidianità ho meno occasione di vivere” “è un’iniziativa bellissima” “mi piace tanto parlare con la persona gentile che mi telefona”

Il professionista che vive le conversazioni passando nei corridoi, nella preparazione o nelle parole successive all’incontro narra di quanto prezioso sia sentire le risate, il fluire delle parole e come questa occasione permetta al residente di rivelare se stesso. E poi ci sono loro, i volontari, che hanno scelto di donarsi, hanno scelto di mettere nelle loro mani non solo un viso gentile, un sorriso luminoso e parole delicate, ma hanno scelto di donare le loro emozioni per la bellezza di ricevere quanto l’anziano sa donare, sentendosi arricchiti da un’esperienza che ravviva anche le loro giornate, rendendo quell’appuntamento atteso e speciale.

E la malattia diventa solo un elemento con cui convivere, lasciando spazio in questo tempo, attraverso quell’incontro di sguardi e parole, alla meraviglia dell’essere umano.

Questo progetto inizialmente coinvolgeva otto residenti di una comunità, ma poi, grazie alla disponibilità di altri volontari interessati è stato possibile ampliare il progetto all’altra comunità e presto avremo altre persone ad aiutarci da AVO Piacenza.

Era previsto che il progetto durasse per circa un mese e mezzo, ma la meraviglia che scaturisce fa pensare che continuerà ed evolverà perchè insieme si può. Con gratitudine a chi ha illuminato la strada, a chi la percorre, a tutti coloro che ne sono parte, Villa Salus custodisce nel cuore la certezza che questa amicizia aprirà all’orizzonte scenari di possibilità.

Lucia Fabbri, fisioterapista e responsabile servizio animazione Villa Salus di Rimini, felicitatrice Sente-mente modello