AVO Mirandola e … il grembiule della Razdora

“C’è più vita in questa residenza per anziani che fuori”: così è solita ripetere Cristina, volontaria AVO presso la CRA di Cavezzo. Certo gli anziani hanno bisogno di essere ascoltati con pazienza e dedizione, sollecitati a ricordare il loro passato con foto e oggetti capaci di ridestare in loro vive emozioni. Questo è ciò che fanno i volontari AVO e che ha prodotto la pubblicazione di tre quaderni, sul tema della bicicletta multiuso del secolo scorso, del Giro d’Italia e del “Vestito buono della domenica”. Anche il grembiule, vero simbolo della razdora, padrona e reggitrice della casa, ha suscitato molti ricordi tra gli anziani per i vari e disparati usi che ne venivano fatti. Il primo scopo di questo immancabile presidio in cucina era quello di proteggere il vestito sottostante, ma esso serviva anche come guanto per evitare scottature nel maneggiare i tegami, come contenitore per trasportare uova e pulcini dal pollaio o per raccogliere ortaggi e frutta, come strumento da agitare davanti al fuoco per tenerlo vivo. Cosa ancor più interessante è che il grembiule non aveva solo una utilità pratica, bensì diveniva una testimonianza di affetto e sostegno ai bambini, di cui puliva le faccine, asciugava le lacrime, proteggeva la timidezza di fronte agli estranei. E non si dimentichi che all’ora del pranzo esso veniva agitato dall’alto e all’esterno della casa per avvisare gli uomini nei campi che la tavola era pronta.Tutte queste storie sono state poi utilizzate anche in chiave ironica per organizzare un breve spettacolo proposto agli ospiti della CRA e ai loro famigliari, con lo scopo di rallegrare i loro animi, trasmettere felicità e testimoniare la presenza attiva dei volontari AVO.