FEDERAVO è la Federazione nella quale confluiscono le Associazioni di Volontariato Ospedaliero definite in sigla AVO. La Federazione esercita funzioni di coordinamento, di indirizzo, di formazione, di promozione e di vigilanza sulle attività delle associazioni federate.
L’AVO, Associazione Volontari Ospedalieri, fondata a Milano nel 1975 dal Professor Erminio Longhini, eminente medico decorato nel 2004 con medaglia d’oro al merito della Sanità pubblica dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e deceduto il 4 novembre 2016, oggi conta circa 240 sedi che operano in oltre settecento tra ospedali e altre strutture di ricovero, diffuse su tutto il territorio nazionale.
L’AVO è un’associazione indipendente, aperta a tutti gli uomini di buona volontà, ovvero a tutte le persone che si riconoscono nei valori della reciprocità, della sussidiarietà e della solidarietà civile, culturale e sociale.
La struttura dell’AVO prevede che ogni sede goda della propria autonomia, nel rispetto dei principi statutari. L’elevato numero delle Associazioni e la distribuzione in ambiti tanto differenti fra loro per tradizioni, sensibilità, caratteristiche sociali, economiche e culturali, hanno imposto la creazione di un’organizzazione di coordinamento territoriale definita AVO regionale: AVO locali e AVO regionali aderiscono alla Federavo.
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La gratuità assoluta: i volontari non percepiscono alcuna remunerazione, neppure sotto forma di rimborsi spese, e le Associazioni non beneficiano di specifici contributi da parte delle istituzioni a fronte del servizio offerto.
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L’applicazione del principio di sussidiarietà e di non sostituzione.
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La fiducia di cui l’AVO gode nelle strutture in cui opera.
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L’esperienza di oltre quaranta anni di attività, che hanno generato una profonda conoscenza dei bisogni e delle istanze dei cittadini ammalati, ma anche dei loro parenti.
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La discrezione che, a partire dal modus operandi dei volontari, si estende all’Associazione nel suo complesso all’insegna dell’agire in punta di piedi.
Si aderisce all’AVO previa iscrizione a corsi di formazione base, promossi a livello locale, che costituiscono il primo elemento di un percorso di aggiornamento e perfezionamento che ogni volontario si impegna a seguire per la durata della permanenza in servizio.